Thursday, July 27, 2006

A Look Inside...Plain White T's


Può una band riportare in auge le sonorità tipiche degli anni 80 facendo emo-rock? La risposta ve la daranno questi cinque ragazzi di Chicago, se date un ascolto al loro quarto album "All That We Needed". Difatti, prima di accasarsi presso la Fearless, ci sono voluti tre album di "gavetta" passati pressoché inosservati. Minimali, ma non per questo banali, i Plain White T's, vi guideranno tra paesaggi estivi e lande desolate a seconda del pezzo che state sentendo; ogni traccia ha una vita propria e una sfumatura diversa, dove l'accelaratore si spinge senza mai esagerare. Cercateli, potrebbero diventare il vostro gruppo preferito.

Tuesday, July 25, 2006

Coheed And Cambria "In Keeping Secrets Of Silent Earth: 3"


Un telefono che squilla, dei passi, un pianoforte che evoca un motivo dal sapore barocco: in un attimo siete proiettati nel capolavoro che ha reso celebri i Coheed And Cambria. L'avvio è da infarto: l'altisonante titletrack è così ammaliante da sfiorarvi nel profondo. Il quartetto guidato dal vocalist Claudio Sanchez, con il suo usuale timbro androgino, non perde tempo a mostrare una tecnica e un'abilità compositiva tale da trascinarvi in un turbine di emozioni senza fine. La trilogia chiamata "The Camper Velorium" anticipa la canzone sicuramente più potabile, "A Favour House Atlantic", con vaghi echi di punk ed, of course, emocore. Infine spazio alla conclusiva "The Light And The Glass", che si presenta articolata con cambi di tempo improvvisi, dove la quiete e la tempesta non finiscono mai di rincorrersi. Se cercate banalità e facilità d'ascolto, state lontani dai Coheed And Cambria. Più che un album, un'esperienza di vita. Voto: 10.
http://www.coheedandcambria.com

Saturday, July 22, 2006

This Is The N.E.W.S. Edition Two

Il 22 agosto vedrà la luce, su etichetta Vagrant, il nuovo lavoro degli Alexisonfire, "Crisis". Ecco la tracklist:
1) Drunks, Lovers, Sinners and Saints
2) This Could Be Anywhere In The World
3) Mailbox Arson
4) Boiled Frogs
5) We Are The Sound
6) You Burn First
7) We Are The End
8) Crisis
9) Keep It On Wax
10) To A Friend 11) Rough Hands





E' prevista per settembre l'uscita della nuova fatica degli Sparta; al momento non si conosce il titolo del successore di "Porcelain". L'album sarà prodotto da Dave Bassett e verrà licenziato dalla Hollywood Records.

Friday, July 21, 2006

A Look Inside...Emery


Era palese che la prima retrospettiva fosse dedicata al gruppo che più ho nel cuore: gli Emery. Ex compagni di università nel South Carolina, formarono la band uniti dalla passione e la voglia di dire la loro nel vasto panorama musicale attuale. Ironia della sorte, firmarono il contratto, che tutt'ora li lega all'etichetta Tooth And Nail, proprio quell'11 settembre 2001, in cui l'America intera collassò insieme alle Twin Towers, provocando una ferita ancora aperta, lenta nel rimarginarsi. E questa tristezza è quasi visibile nel primo disco del sestetto, "The Weak's End", pervaso da un intreccio di trame introspettive senza paragoni. Nel 2005 la consacrazione con "The Question", la degna prosecuzione del discorso intrapreso con l'album di debutto, ma se vogliamo, ancora più intimistico. Cercate di far vostra ogni sensazione che gli Emery vi sapranno regalare.

Alexisonfire "Watch Out!"


L'abito non fa il monaco: questo avranno pensato i canadesi Alexisonfire quando hanno concepito la cover per il loro secondo album, "Watch Out!". Infatti se ci soffermiamo ad essa, pensiamo a del dozzinale punk rock, ma appena premiamo PLAY sul lettore capiamo che stiamo ascoltando musica che va oltre. La partenza affidata ad "Accidents", trascinante e senza compromessi, è una virata decisa verso certi ambienti emocore, che crollano all'ascolto di "Control", dove prende il sopravvento la voce malinconica del chitarrista Dallas.E' questo l'incipit dell'album: alternarsi in maniera intelligente di clean vocals e screamo; vorrei citare un episodio a parte che risponde al nome di "That Girl Possessed", brano in cui il singer George razzia tutto intorno a sé, lasciando però una melodia di fondo a modo suo struggente. Se dovessi definire gli Alexisonfire con una parola direi: innovativi. Voto: 9. http://www.theonlybandever.com

Wednesday, July 19, 2006

This Is The N.E.W.S.


Dopo tre album considerati veri e propri capisaldi nell'ambito indie/emo, pare fondata la notizia dello sciogliemento definitivo dei Further Seems Forever. Per chi non li conoscesse, è d'obbligo recuperare almeno "The Moon Is Down", il capolavoro del quintetto nel quale militava all'epoca Chris Carabba, oggi deux et machina dei Dashboard Confessional.



La notizia era nell'aria: carriera finita per gli Hot Water Music. Lo split pare dovuto al desiderio del frontman Chuck Ragan d'intraprendere una nuova avventura da solista.


Nonostante il successo ottenuto con l'ottimo esordio "A Fever You Can't Sweat Out", c'è da segnalare la prima dipartita in casa Panic! At The Disco: il bassista Brent Wilson ha lasciato il gruppo per motivi personali; al suo posto Johnny Walker, amico di lunga data della band.

Alive But Dead



Visto che ci troviamo nel mese di luglio mi fa piacere integrare il flyer del concerto tenuto dalla mia band, i My Sweet Revenge, il giorno 7.

Panic! At The Disco "A Fever You Can't Sweat Out"


Immaginate la voce stile Fall Out Boy, l'energia dei primi Taking Back Sunday e il ritmo dei...Franz Ferdinand, questo ed altro ancora sono i Panic! At The Disco di Las Vegas. Un mucchio di influenze che mischiate tra loro rendono il loro album di debutto talmente accattivante da far gridare al miracolo. Provate a togliervi dalla testa pezzi come "I Write Sins Not Tragedies" (loro primo singolo) o "The Only Difference Between Martyrdom And Suicide Is Press Coverage" e poi vedete se non mi date ragione, "A Fever You Can't Sweat Out" è uno di quei dischi che, puristi a parte, ogni buon ascoltatore di musica deve imprescindibilmente avere nella propria collezione. VOTO: 10.
http://www.panicatthedisco.com

Tuesday, July 18, 2006

Emery "The Question"


Dopo il successo dell'album di debutto, "The Weak's End", gli Emery tornano a un anno di distanza con il nuovo "The Question", e il loro è un ritorno che si farà ricordare. Se da un lato il sound appare ammorbito, come si nota dal modesto uso del cantato screamo, dall'altro ci si deve inchinare davanti a melodie perfette, armoniose. Il combo di Seattle non è una band qualunque: ci troviamo di fronte alla band emo per antonomasia, capace di farvi cantare a squarciagola in mezzo alla folla senza che ve ne rendiate conto o commuovervi all'ascolto di brani come "Listening To Freddie Mercury" (dovuto omaggio al guru della musica) o "Studying Politics". Il disco da avere del 2005. Grandiosi. VOTO: 10.
http://www.emerymusic.com

Welcome!


Emo-co.revenge è un blog nato dalla mia passione per la musica e in particolare per la cultura, o sottocultura è il caso di dire, emo, come stile di vita e musicale. Verranno presi in cosiderazione molti album del quale non leggerete nelle riviste musicali patinate, emo-co.revenge s'impegna a dar spazio alle bands che si muovono nell'underground dell'emo, in tutte le sue espressioni.
Naturalmente se qualcuno vorrà collaborare sarà ben accetto, basterà scrivere a: the_walk@libero.it

Stay Revenge!
KaOs