Saturday, September 23, 2006

Arctic Monkeys "Whatever People Say I Am, That's What I'm Not"


Per una volta usciamo dai canoni tipici della musica curata da Emo-co.revenge per dare uno sguardo ad uno dei sicuri dischi dell'anno: signori e signore ecco a voi gli Arctic Monkeys. Si sono fatti notare dalla label Domino grazie ad internet e per essa hanno pubblicato il primo EP "Who The Fuck Are Arctic Monkeys", solo cinque brani, ma tutti sottolineavano l'originalità e la bravura della band. Il debutto vero e proprio, avvenuto nel 2006, è un'unione di ritmi solari e ballabili che si sposano con una voce calda e trascinante, un incrocio che mi fa scomodare grandi nomi come Franz Ferdinand e Coldplay. Nonostante la giovane età, dimostrano un talento che solo i gruppi con alle spalle una carriera decennale riescono a dimostrare, altrimenti come spiegare canzoni come "Dancing Shoes" e "The View From The Afternoon"? Il loro "savoir faire" non è sfuggito neanche al regista Paul Fraser che ha diretto un cortometraggio sulla scia del pezzo "Scummy Man". Non chiamateli nu-rock, gli Arctic Monkeys potrebbero offendersi e ne avrebbero anche tutte le ragioni. VOTO: 8.
http://www.arcticmonkeys.com

Saturday, September 16, 2006

Versus presents...Alkaline Trio


Pochi album emo possono reggere il confronto con "Good Mourning" disco del 2003 targato Vagrant Records. Il perché è da ricercare nell'oscura decadenza e nella drammaticità di cui il lavoro è pervaso, insomma pochissimi raggi di sole squarciano il cielo plumbeo degli Alkaline Trio. Dodici autentiche perle compongono questo piccolo esempio di genialità fatta musica, fraseggi dettati da una spiritualità nera come la pece, naturale essenza dell'horror punk, di cui si sono fatti portabandiera. Era dai tempi d'oro dei Misfits che non si sentiva niente di simile, un must. VOTO: 9.





Dopo l'ottima prova e la credibilità acquistata con "Good Mourning", gli Alkaline Trio sembrano essersi adagiati sugli allori, non che "Crimson" sia un album malvagio, ma da loro mi aspettavo di meglio. E dire che le prime tre tracce fanno ben sperare: "Time To Waste" si colloca tra le loro migliori canzoni, con quel pianoforte iniziale dal retreogusto "gotico", "The Poison" è una punk song ad alto tasso di nostalgia, "Burn", dai ritmi beat pop, è fondata sulla solida base di una melodia pressocché indimenticabile. Il resto sono dieci brani poco ispirati, non in linea con lo stile della band. Mi spiace, ma niente sufficienza. VOTO: 5.
http://www.alkalinetrio.com

Thursday, September 14, 2006

A Look Inside...The Mars Volta


C'erano una volta gli At The Drive-In, gruppo che univa il punk alla cultura della musica sudamericana, che vantava tra i suoi ammiratori gente del calibro di Iggy Pop. Agli inizi del nuovo millennio la band si scinde in due fazioni: da una parte Tony Hajjar, Jim Ward e Paul Hinojos, che formano gli Sparta, dall'altra Cedric Bixler e Omar Rodriguez-Lopez, rispettivamente voce e chitarra solista, che danno i natali ai The Mars Volta. Il loro debutto "De-Loused In The Comatorium" è un allontanamento totale dalla punk scene a favore di un avvicinamento ai territori suadenti della psichedelia. Nel 2005 il secondo album "Frances The Mute", dodice epopee che fanno venire la pelle d'oca anche all'ascoltatore più disattento. Nello stesso anno il live "Scabdates" costruito su improvvisazioni e jam session, dove si fa più presente la sezione fiati, originalissimo marchio di fabbrica dei The Mars Volta. A giorni uscirà nei negozi il nuovo disco "Amputechture"; presto l'immancabile recensione su Emo-co.revenge.
http://www.themarsvolta.com

Saturday, September 09, 2006

Versus presents...From First To Last



Ed ecco l'inaugurazione di una nuova rubrica: Versus, che metterà uno di fronte all'altro due dischi, in ordine cronologico, dello stesso gruppo, per osservarne così i progressi o i regressi. Datato 2004, il primo album dei From First To Last, fu una vera sorpresa. Famosi per essere la band più giovane mai messa sotto contratto dall'etichetta punk per antonomasia, la Epitaph, questo quintetto stupì tutti per l'ottima tecnica e la maturità della voce di Sonny Moore. Addirittura la produzione un po' sporca e il suono della batteria leggermente ovattato calzavano a pennello con le composizioni, tanto da sembrare accorgimenti fatti di proposito. Undici tracce notevoli votate ad uno scremo rock così originale da risultare un esempio per i gruppi a venire, viziate soltanto dal cantato rap presente nella ghost track. Una pietra miliare. VOTO: 8.


Uscito quest'anno, "Heroine" si discosta totalmente dallo stile del precedente disco, quasi a rinnegare l'ottimo lavoro svolto con "Dear Diary, My Teen Angst Has A Bodycount". Delle 11 tracce salvo soltanto "Afterbirth", colonna sonora degna degli horror di ultima generazione. Troppi richiami a My Chemical Romance e simili, quell'emo teen oriented che fa tanto successo al giorno d'oggi. Un notevole passo indietro, speriamo riescano a ritrovare la retta via. VOTO: 4.
http://www.fromfirsttolast.com

This Is The N.E.W.S. Edition Three

Un'altra carriera è definitivamente terminata: dopo quattro anni di attività si sono sciolti gli As Cities Burn, band emocore della Solid State.


Ecco alcuni titoli che dovrebbero uscire in Italia entro ottobre:
- Plain White T's "Every Second Cunts" 19/09/06;
- Mewithoutyou "Brother, Sister" 26/09/06;
- Sparta "Theers" 03/10/06;
- Senses Fail "Still Searching" 03/10/06;
- These Arms Are Snakes (nella foto) "Easter" 10/10/06;
- Blood Brothers "Young Machetes" 10/10/06;
- RX Bandits "...And The Battle Begun" 10/10/06.

Friday, September 08, 2006

Taking Back Sunday "Louder Now"


Rinvigoriti dal nuovo contratto mainstream, i Taking Back Sunday tornano con un lavoro onesto, sulla scia di quanto ben fatto in passato. Da giovani di belle speranze, nel giro di poco tempo, si sono annoverati tra i veterani dell'emo classico, facendo scuola in gran parte del mondo. Consci del fermento che si è creato intorno a "Louder Now", ed è logico visto il bacino d'utenza e la caratura della band, in altre parole "fama assolutamente meritata", si sono impegnati per non deludere le aspettative. Le loro armi migliori si chiamano "What's It Feel Like To Be A Ghost?" , "Liar" e in particolar modo "Error: Operator", pezzo che dilaga nel punk più viscerale, seguito dai ritmi serrati dettati dalla batteria. Se continueranno a sfornare dischi di questa genuinità, sentiremo parlare di loro ancora per molto. Uno di quei gruppi di cui la musica ha bisogno. VOTO: 7.
http://www.takingbacksunday.com

Monday, September 04, 2006

From Autumn To Ashes "Abandon Your Friends"


Giustizia dev'essere fatta! Uscito l'anno scorso, "Abandon Your Friends", ultima fatica dei From Autumn To Ashes è stata accolta freddamente dagli "addetti ai lavori", bistrattato dalla critica e, purtroppo, anche da una parte dei loro estimatori. Emo-co.revenge vuol essere la voce fuori dal coro e decretare l'album in esame come il capolavoro che difatti è. Provenienti da Long Island, sono stati tra i capostipiti della fusione tra riff metal e melodie emo, supportati dalle due voci del batterista e compositore Francis Mark e del furioso Benjamin Perri. Dopo il primo lavoro che suonava forzatamente arrabbiato e il secondo troppo soft, arriva la luce con il terzo, perfetto ago della bilancia. Partenza a 1000 con "Where Do You Drawn The Line" e si comincia un viaggio fatto di chiaroscuri, come nel connubio "Placentapede" e "Kansas City 90210": devastante la prima e dolcissima la seconda. Qua e là fanno capolino le atmosfore dei Biology, side-project del suddetto Mark e del bassista Josh Newton.
Una band consapevole del proprio potenziale e ed è per questo che ogni colpo va a segno. VOTO: 8.
http://www.fromautumntoashes.com