Maximo Park "Our Earthly Pleasures"
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All'epoca dell'uscita di "A Certain Trigger" non rimasi particolarmente colpito da questa band-clone del movimento indie, venuto alla ribalta con l'affermazione dei Franz Ferdinand. Per il momento il 2007 si sta mostrando un anno povero di uscite significative, molte band stanno fallendo la sfida della seconda prova, non riuscendo ad eguagliare lo splendore dei relativi debutti (Bloc Party e Arctic Monkeys). E, guarda caso, la sorpresa arrivò da dove non pensavo potesse giungere: la mia rassegnazione si trasformò in stupore nel giro di pochi secondi. Dodici canzoni, ognuna con una melodia curatissima propria differente dalla precedente, con la tastiera di Lukas Woller stavolta eletta suprema padrona del bacino sonoro del gruppo di Newcastle. Mi basta citare "Our Velocity", un brano che da solo vale il prezzo dell'album, un brano che non potava assolutamente essere presente in "A Certain Trigger" per maturità ed evoluzione compositiva. E scusatemi se non riesco a trattenermi dal parlare di "The Unshockable", ma sono giorni ormai che ha invaso la mia mente, come un parassita alieno, e non riesco più a scacciarla. "Our Earthly Pleasures" sarà sicuramente uno dei miei dischi dell'anno. VOTO: 9.
http://www.maximopark.com
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