Wednesday, January 31, 2007

AFI "Decemberunderground"


Da pargoletti della Nitro, etichetta fortemente legata a Dexter degli Offspring, a pilastri della Interscope, label che definire "imponente" è poco: questa è la storia riassunta in breve degli AFI, abbreviazione di A Fire Inside. "Demberunderground" è un disco mostruoso che li conferma ancora come eredi dei Misfits ed alfieri del punk gotico insieme agli Alkaline Trio e a pochi altri appartenenti a questa cerchia ristretta. Dopo il solito interludio, parte "Kill Caustic", una screamo song inusuale, che detta le nuove direttive intraprese dal quartetto. Sorvoliamo fino ad arrivare al singolo nuovo di zecca "Love Like Winter" che vive e muore sulle note di una melodia malinconia e disperata, che non può lasciare indifferenti. Come spesso accade ascoltandoli, ci si può ritrovare all'interno delle loro canzoni, forse perché alcune sono in grado di coprire l'intero spettro delle umane emozioni. Ancora una volta ci lasciano senza fiato, un comeback in cui gli appassionati di musica in generale troveranno pane per i loro denti. VOTO: 8.

Motion City Soundtrack "Commit This To Memory"



All'uscita del loro primo album "I Am The Movie", la Epitaph li nominò i "The Next Big Thing" nell'ambito emo-punk, errando in maniera stratosferica, delimitando i confini di un gruppo che sa percorrere la strada verso altri lidi con le proprie gambe. Il disco preso in considerazione da noi è il successivo "Commit This To Memory" del 2005, un lavoro che ci consegna dei Motion City Soundtrack maturati sotto tutti i punti di vista, con la capacità di surclassare la maggior parte dei "protetti" della sopracitata etichetta. L'uso massiccio dei synth e una spiccata vena ambient ci dimostra che i cinque ragazzotti americani, con l'aspetto da giovani "nerd", hanno trovato una dimensione musicale personale, assolutamente anti-ruffiana nei confronti dei grandi nomi dell'emo. Ultimi due appunti: Mark Hoppus, ex Blink 182 e ora con gli ottimi +44, in qualità di producer e la voce di Justin Pierre, che si sposa perfettamente con ogni singola nota suonata dal resto della band ("Feel Like Rain" rende appieno l'idea). Per chi non ha paura di mettere a nudo i propri sentimenti. VOTO: 8.

http://www.motioncitysoundtrack.com

Sunday, January 28, 2007

Brand New "The Devil And God Are Raging Inside Me"



La definizione emo rock si può facilmente tradurre come rock emozionale, una musica capace di struggere nonostante i ritmi sostenuti. Nel fare ciò i Brand New sono dei veri maestri, non penso abbiano rivali in questo campo. Tre anni fa uscì "Deja Entendu" che accompagnò un periodo particolare della mia vita, segnato da allontanamenti e solitudine, di cui quell'album fu l'ideale colonna sonora. Il nuovo "The Devil And God Are Raging Inside Me" (titolo di chiara matrice religiosa), entra di diritto nella top ten del 2006 di Emo-co.Revenge. Merito di brani che spaziano dall'alternative ("Millstone") all'emo più classico, quello capace di far venire la pelle d'oca incessantemente (cito la superlativa "Jesus Christ"). Stavolta non si risparmiano neanche brani dal piglio più deciso come "Not The Sun" o "The Archers Bows Have Broken". Impossibile non menzionare, infine, "Degausser" con un giro di chitarra che colpisce con l'effetto di una bomba atomica. Un disco per capire la reale differenza che passa tra un capolavoro e le sue copie, seppur perfette. VOTO: 9.

http://www.fightoffyourdemons.com

This Is The N.E.W.S. ...January Edition


Aria di scioglimento in casa Dead Poetic dopo la dipartita del cantante Brandon Rike, infatti il suo allontanamento potrebbe coincidere con la fine della band della Solid State.




Ecco alcuni titoli attesi per febbraio:
Bloc Party "A Weekend In The City" 06-02-07;
The Ataris "Welcome The Night" 06-02-07;
Fall Out Boy "Infinity On High" 06-02-07;
The Bravery (nella foto) "The Sun And The Moon" 20-02-07;
LoveHateHero "White Lies" 20-02-07

Stutterfly "And We Are Bled Of Color"


Interessante scoperta questi Stutterfly, band che si piazza ai confini tra l'emo melodico stile Emery e certi ambienti metalcore tanto cari agli Underoath. "And We Are Bled Of Color" è uno di quei dischi che si gustano tutti d'un fiato, che ti fanno passare quaranta minuti in un secondo per quanto risultino piacevoli all'ascolto. Produzione superpatinata, opera della Warner, che li ha messi sotto l'ala protettrice di quell' Ulrich Wild autore di tanti successi quando il nu-metal andava tanto di moda mezzo decennio fa. Tirando le somme non mi sembra il caso di osannarli, certo, ma epopee come "The Breath" e "Dead Eyes", si posizionerebbero ai primi posti di un'immaginaria hit-parade dei migliori pezzi emo del 2005. Mi pento solo di averli scovati così in ritardo. VOTO: 8.
http://www.stutterfly.com/

Saturday, January 27, 2007

Top Of 2006

Il primo mese del 2007 volge al termine, segno che è il tempo di proclamare i dieci dischi del 2006 per Emo-co.Revenge e KaOs. La classifica da noi stilata è la seguente:

1) Alexisonfire - Crisis
2) 36 Crazyfists - Rest Inside The Flames
3) MewithoutYou - Brother, Sister
4) Taking Back Sunday - Louder Now
5) Rise Against - The Sufferer And The Witness
6) Boysetsfire - The Misery Index: Notes From
The Plague Years
7) AFI - Decemberunderground
8) Brand New - The Devil And God Are Raging Inside Me
9) The Mars Volta - Amputechture
10) The Killers - Sam's Town