Wednesday, May 16, 2007

LIVE!!! Alexisonfire+These Arms Are Snakes @ Velvet - Rimini


04 - 05 - 07
Unica data italiana degli Alexisonfire resa ancora più imperdibile dalla partecipazione dei post-core These Arms Are Snakes, dove milita, tra gli altri, l'ex bassista dei Botch Brian Cook. Dopo la parentesi, comunque gradita, degli Attack In Black, verso le 22 ecco apparire i These Arms Are Snakes: i quattro di Seattle ci danno una lezione su come il rumore può, alle orecchie, risultare piacevole, mentre si segnala l'esibizione fuori dalle righe del singer Steve Snere, un biondino magrissimo che più volte ha cercato di salire sulle transenne e sgattaiolare sotto l' impalcatura...a far che poi? Senza infamia né lode chiudono le danze intorno alle 23. L'aria si fa via via più elettrica in attesa degli headliner, accolti, poi, da un boato generale. L'inizio è affidato a "Drunks, Lovers, Sinners And Saints", "Boiled Frogs" e "Keep It On Wax" tutte estratte dal recente "Crisis" e il pubblico risponde attivamente, urlando a squarciagola e dando timidi accenni di stage diving. Le canzoni si interrompono solo un momento per cantare Happy Birthday al chitarrista Wade che compiva gli anni quel giorno. Nella finale "Accidents", il cantante George è sceso dal palco, finendo per abbracciare me e il mio amico Francesco, rendendo ancora più indimenticabile quella serata.

This Is The N.E.W.S. May Edition


Con un comunicato ufficiale bandito dal loro sito, i Matchbook Romance hanno annunciato il loro scioglimento a causa di problemi interni alla band. Solo il mese scorso abbiamo parlato del loro debutto "Stories And Alibis", osannandolo meritatamente. La scelta di dividere le loro strade potrebbe essere stata influenzata dal fallimento del loro secondo lavoro "Voices", mai capito ed accettatto dagli stessi fans.


Ecco la lista di alcuni album in uscita nei prossimi mesi:
- Hopesfall "Magnetic North 15-05-07
- Funeral For A Friend "Takes Don't Tell Themselves" 15-05-07 (nella foto)
- Tiger Army "Music For Regions Beyond 05-06-07
- Mae "Singularity" 05-06-07
- Strung Out "Black Hawks Over L.A." 12-06-07
- Straylight Run "The Needle The Space" 19-06-07

Maximo Park "Our Earthly Pleasures"


All'epoca dell'uscita di "A Certain Trigger" non rimasi particolarmente colpito da questa band-clone del movimento indie, venuto alla ribalta con l'affermazione dei Franz Ferdinand. Per il momento il 2007 si sta mostrando un anno povero di uscite significative, molte band stanno fallendo la sfida della seconda prova, non riuscendo ad eguagliare lo splendore dei relativi debutti (Bloc Party e Arctic Monkeys). E, guarda caso, la sorpresa arrivò da dove non pensavo potesse giungere: la mia rassegnazione si trasformò in stupore nel giro di pochi secondi. Dodici canzoni, ognuna con una melodia curatissima propria differente dalla precedente, con la tastiera di Lukas Woller stavolta eletta suprema padrona del bacino sonoro del gruppo di Newcastle. Mi basta citare "Our Velocity", un brano che da solo vale il prezzo dell'album, un brano che non potava assolutamente essere presente in "A Certain Trigger" per maturità ed evoluzione compositiva. E scusatemi se non riesco a trattenermi dal parlare di "The Unshockable", ma sono giorni ormai che ha invaso la mia mente, come un parassita alieno, e non riesco più a scacciarla. "Our Earthly Pleasures" sarà sicuramente uno dei miei dischi dell'anno. VOTO: 9.
http://www.maximopark.com

Tuesday, May 15, 2007

LIVE!!!! The Paper Chase @ Mono Spazio Bar - Pescara



29 - 04 - 07
Devo ammetterlo, non avevo mai sentito parlare dei texani The Paper Chase, e quindi non accolsi di buon grado la proposta del buon Pat di andarli a vedere. Non c'era sicuramente il pubblico delle grandi occasioni, vuoi per il genere suonato dalla band, troppo di nicchia. Alle ore 24 il quartetto comparve sul palco e devo dire, lasciò un segno indelebile nella mia memoria. Atmosfere d'avanguardia, filastrocche accompagnate da un pianoforte tetro: era come assistere ad un improponibile incontro tra i Jesus Lizard e un musical in puro stile Nightmare Before Christmas. Rimasi basito davanti ad una musica che somigliava a un concentrato artistico reso ancora più credibile dalla perfomance teatrale del cantante-chitarrista John Congleton. Unica pecca: la durata del live, appena 45 minuti. Poco importa alla fin fine, troppa genialità alla lunga poteva risultare incompresa. http://www.thepaperchaseband.com