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14 - 06 - 08
Sono passati due anni dall'ultima esibizione live dei My sweet Revenge e in questo periodo ne è passata di acqua sotto i ponti: gli innesti di Pat e Mark, rispettivamente alla chitarra e al basso, hanno consentito al gruppo di cambiar pelle, evolvendolo radicalmente. Partendo dal presupposto che a poche centinaia di metri suonavano al Rock House gli indiscussi re del thrash 'n' roll, gli scandinavi Entombed, i quattro musicisti pescaresi sono riusciti comunque nell'intento di richiamare all'interno dell'Orange tutta quella cerchia di persone amanti di sonorità più rilassanti. Lo spazio riservato alle antiche sfuriate vagamente metal, infatti, è stato esiguo, se lasciamo da parte l'opener "Fire vs. Ice". La chitarra di Pat si è dimostrata l'arma in più, conducendo il sound verso lande sognanti, alla ricerca della pura sperimentazione. La voce di FaB ha seguito lo sviluppo spontaneo della band, facendo sì che l'acerbità di un tempo lasciasse il posto ad un timbro più maturo. Il basso e la batteria si sono scatenati, senza che la tecnica venisse mai meno. Il pubblico ha partecipato attivamente allo spettacolo, divenuto tributo onesto alla musica come mera forma d'arte. This is my sweet revenge...e confidiamo che lo sia ancora a lungo. http://www.myspace.com/mysweetrevengespace